Topografia corneale: esame semplice e fondamentale.
La topografia corneale è un esame non invasivo che permette di analizzare in modo preciso la forma e la curvatura della cornea. È fondamentale per diagnosticare alcune patologie, valutare la qualità della vista e programmare interventi o applicazioni di lenti a contatto avanzate. In questa pagina trovi spiegato in modo semplice a cosa serve, quando è consigliato, quali sintomi possono suggerirlo, come prepararsi e quali piccoli fastidi possono presentarsi dopo l’esame.
Cos’è la topografia corneale e come funziona.
Un’analisi dettagliata della superficie della cornea.
La cornea è la parte trasparente dell’occhio che permette alla luce di entrare e di essere messa a fuoco sulla retina. La sua forma influisce in modo diretto sulla qualità della vista. La topografia corneale permette di ottenere una mappa tridimensionale molto accurata della sua superficie.
L’esame utilizza strumenti che proiettano anelli luminosi o fasci di luce sulla cornea. L’apparecchio analizza come la luce viene riflessa e ricostruisce una mappa colorata che mostra eventuali irregolarità o zone alterate. È un esame semplice, veloce e completamente indolore.
Cosa permette di osservare.
La topografia corneale fornisce informazioni utili su:
- Curvatura e forma della cornea, fondamentali per valutare la qualità visiva.
- Presenza di astigmatismi irregolari, difficili da individuare con altri test.
- Patologie come il cheratocono, che alterano la forma della cornea nel tempo.
- Risultato e stabilità dopo interventi di chirurgia refrattiva.
- Compatibilità con lenti a contatto speciali.
La mappa prodotta consente allo specialista di prendere decisioni precise e personalizzate per ogni paziente.
Per quali disturbi è consigliata la topografia corneale.
Sospetto di cheratocono o irregolarità corneali.
Il cheratocono è una patologia che modifica gradualmente la forma della cornea, assottigliandola e rendendola più conica. La topografia è l’esame più importante per diagnosticarlo in fase precoce e monitorarne l’evoluzione.
Astigmatismi complessi.
Quando l’astigmatismo non è regolare o la qualità visiva peggiora improvvisamente, la topografia aiuta a individuare alterazioni che non emergono dai normali test visivi.
Pre-operatorio e post-operatorio refrattivo.
Prima di un intervento laser per la correzione dei difetti visivi, la topografia è indispensabile per verificare che la cornea abbia le caratteristiche adatte.
Viene inoltre utilizzata dopo l’intervento per controllare la stabilità della superficie o eventuali irregolarità residue.
Applicazione di lenti a contatto specialistiche.
L’esame è fondamentale per chi utilizza:
- lenti rigide gas-permeabili;
- lenti per cheratocono;
- lenti notturne ortocheratologiche.
La mappa corneale permette allo specialista di scegliere la lente più adatta e garantire un'elevata qualità visiva.
Sintomi che possono suggerire la necessità dell’esame.
Peggioramento della vista o distorsioni.
Alcuni segnali richiedono attenzione:
- visione distorta o “ondulata”;
- astigmatismo che cambia rapidamente;
- necessità frequente di modificare la gradazione degli occhiali;
- difficoltà a vedere nitidamente di notte.
Sensazione di scarsa qualità visiva.
La vista può risultare confusa anche senza un difetto di vista evidente. La topografia corneale aiuta a comprendere se la cornea presenta alterazioni sottili che influenzano la messa a fuoco.
Problemi legati alle lenti a contatto.
La topografia è utile se compaiono:
- irritazioni frequenti;
- riduzione del comfort;
- visione variabile durante la giornata;
- difficoltà ad adattarsi alle lenti.
Come prepararsi alla topografia corneale.
Sospensione delle lenti a contatto.
Poiché le lenti possono modificare temporaneamente la forma della cornea, è consigliato:
- sospendere le lenti morbide per 24 ore;
- sospendere le lenti rigide per almeno 48–72 ore;
- attenersi sempre alle indicazioni specifiche dello specialista.
Assenza di colliri o creme oculari prima dell’esame.
È preferibile evitare l’utilizzo di prodotti oculari nelle ore precedenti, a meno che non siano stati prescritti dal medico.
Raccolta delle informazioni cliniche.
È utile portare con sé:
- occhiali in uso;
- prescrizioni precedenti;
- referti di visite o esami effettuati in passato.
I possibili fastidi dopo la topografia corneale.
Assenza di dolore o disturbi rilevanti.
L’esame non comporta alcun fastidio significativo. La luce utilizzata è ben tollerata e non serve l'uso di colliri o toccare la superficie dell’occhio.
Leggera lacrimazione.
In rari casi alcuni pazienti possono avvertire una lieve lacrimazione per pochi minuti a causa della luce.
Ripresa immediata delle attività.
Dopo la topografia è possibile tornare subito a svolgere qualsiasi attività, poiché non vengono utilizzati colliri dilatanti o anestetici.
Dove effettuare l’esame: lo Studio Oculistico della Dott.ssa Marina Fancellu.
Presso lo Studio Oculistico della Dott.ssa Marina Fancellu è possibile eseguire la topografia corneale con strumenti di ultima generazione. La dottoressa offre una valutazione accurata e spiegazioni chiare, accompagnando il paziente in un percorso di prevenzione e cura dedicato alla salute della cornea e della vista.
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