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Conta cellule endoteliali: esame per la salute corneale.

La conta delle cellule endoteliali è un esame fondamentale per valutare lo stato di salute della cornea. Permette di misurare il numero e la forma delle cellule endoteliali, che sono indispensabili per mantenere la cornea trasparente e garantire una buona qualità visiva. Questo test è particolarmente utile prima di alcuni interventi chirurgici e in diverse condizioni che possono indebolire la cornea. In questa pagina trovi spiegato in modo semplice a cosa serve, quando è consigliato, quali sintomi possono suggerirne la necessità, come prepararsi e quali piccoli fastidi possono presentarsi dopo l’esame.

Cos’è la conta delle cellule endoteliali e come funziona.

Un esame che analizza lo strato più interno della cornea.

L’endotelio corneale è lo strato più interno della cornea e ha il compito di mantenerla trasparente regolando il passaggio dei liquidi. Le cellule endoteliali non si rigenerano: quando diminuiscono di numero o cambiano forma, la cornea può perdere trasparenza e la vista può peggiorare.

La conta viene eseguita con uno strumento chiamato speculare endoteliale o microscopio confocale. Lo strumento fotografa l’endotelio e calcola automaticamente:

  • densità cellulare (numero di cellule per millimetro quadrato);
  • forma delle cellule, indicando se sono regolari o alterate;
  • dimensioni, utili per valutare eventuali segni di sofferenza corneale.

L’esame è rapido, indolore e non invasivo. Il paziente deve semplicemente guardare in un punto luminoso mentre lo strumento acquisisce le immagini.

Perché è così importante valutare l’endotelio.

Poiché l’endotelio non si rigenera, una sua riduzione può rendere la cornea più fragile. Riconoscere tempestivamente un numero basso di cellule permette al medico di pianificare interventi o trattamenti che proteggano la cornea e preservino la qualità visiva.

Per quali disturbi o situazioni è consigliata la conta delle cellule endoteliali.

Prima di interventi oculari.

È uno degli esami più importanti prima di:

  • intervento di cataratta;
  • chirurgia refrattiva;
  • impianto di lenti intraoculari particolari.

Una cornea fragile potrebbe richiedere un approccio chirurgico diverso o l’utilizzo di tecniche più delicate.

Disturbi legati alla cornea.

L’esame è consigliato in caso di sospetto di:

  • distrofia endoteliale di Fuchs;
  • edema corneale;
  • precedenti infiammazioni o infezioni profonde;
  • traumi che possono aver danneggiato la cornea.

Uso prolungato di lenti a contatto.

In alcuni casi l’utilizzo continuativo e non adeguato delle lenti può ridurre la funzionalità dell’endotelio. La conta cellulare permette di verificarne lo stato.

Condizioni che possono alterare la cornea.

Sono motivo di controllo:

  • interventi oculari passati;
  • diabete o altre malattie sistemiche;
  • pressione oculare elevata non controllata;
  • uso prolungato di alcuni colliri.

Sintomi che possono suggerire la necessità dell’esame.

Visione annebbiata o fluttuante.

Un leggero offuscamento che cambia nel corso della giornata può essere un segnale di sofferenza corneale.

Aumento della sensibilità alla luce.

Una maggiore difficoltà a tollerare la luce può essere collegata a un edema della cornea.

Percezione di aloni attorno alle luci.

Gli aloni sono spesso associati a irregolarità nella trasparenza corneale e meritano un controllo.

Difficoltà nell’uso delle lenti a contatto.

La riduzione della tolleranza alle lenti può indicare un cambiamento nella salute della superficie o della struttura corneale.

Come prepararsi alla conta delle cellule endoteliali.

Sospensione delle lenti a contatto.

È importante evitare l'uso delle lenti a contatto prima dell’esame per non alterare la superficie della cornea. In genere:

  • le lenti morbide vanno sospese per 24 ore;
  • le lenti rigide per almeno 48–72 ore;
  • seguire sempre le indicazioni dello specialista.

Assenza di colliri o trucco occhi.

Nelle ore precedenti l'esame è preferibile evitare trucco, creme o colliri non prescritti, perché potrebbero interferire con l’immagine.

Portare con sé eventuali documenti clinici.

Referti di interventi, esami precedenti o valori di pressione oculare possono aiutare il medico a interpretare correttamente il risultato.

I possibili fastidi dopo l’esame.

Lieve irritazione.

In alcuni casi, a causa dell’intensa luminosità dello strumento, si può avvertire un leggero fastidio che scompare in pochi minuti.

Lacrimazione aumentata.

Può comparire una lacrimazione più abbondante del normale per un breve periodo.

Ripresa immediata delle attività.

L’esame non influisce sulla vista e non altera la capacità di guidare o lavorare. Il paziente può tornare subito alle sue normali attività.

Dove effettuare l’esame: lo Studio Oculistico della Dott.ssa Marina Fancellu.

Presso lo Studio Oculistico della Dott.ssa Marina Fancellu è possibile eseguire la conta delle cellule endoteliali con strumenti moderni e massima precisione. La dottoressa offre una valutazione attenta e spiegazioni chiare, accompagnando il paziente in un percorso di prevenzione e cura dedicato alla salute della cornea.

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